Page 10 - Costellazioni 2-2010
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si tratta di sostanze alimentari ma anche di immagini, suoni, odori, sensazioni, emozioni e quant’altro. Tutte
      queste cose ci nutrono in senso lato.
      Ogni giorno che passa prendiamo dalla vita tutto questo nutrimento e lo portiamo dentro di noi. Dentro di noi lo
      elaboriamo, lo trasformiamo e ne tiriamo fuori tutto ciò che è prezioso ed essenziale per la nostra esistenza.
      Pensiamo in tutto questo complesso di attività alla funzione dello stomaco.
      Una volta assimilato ciò che ci è essenziale dobbiamo però eliminare quel che non ci serve, cioè dobbiamo
      eliminare gli scarti di tutto il processo che abbiamo detto. E qui non possiamo che pensare alla funzione di
      evacuazione del grosso intestino.
      Ci appare a questo punto anche molto più chiara la relazione tra lo Yang Ming come risonanza energetica e quella
      particolare energia di cui abbiamo detto prima: la secchezza. Infatti secchezza significa anche essenzialità, così
      come si definisce “secca” una risposta incisiva ed essenziale, senza tanti fronzoli.
      Detto questo possiamo ben comprendere le ragioni della relazione tra lo Yang Ming (stavolta come canale
      energetico) con il Grosso Intestino (Shou Yang Ming) e lo Stomaco (Zu Yang Ming). I due meridiani sono
      strettamente  in  relazione  con  i  due  visceri  che  abbiamo  visti  presenti  e  attivi  in  tutte  queste  funzioni  di
      elaborazione, trasformazione ed evacuazione.
      Anche i percorsi di questo lungo canale sembrano corrispondere alle logiche di cui dicevamo: portare dentro,
      elaborare, trasformare, raccogliere l’essenza ed eliminare le scorie. (E tutto questo complesso di funzioni sembra
      evidenziarsi particolarmente nel decorso del canale di stomaco).
      Aggiungo una nota di carattere generale sui due canali. Tutti gli autori che ne parlano danno delle indicazioni di
      massima (ampiamente condivise da tutti) sull’uso dei due meridiani in terapia. Il canale di Grosso Intestino è
      indicato per dissipare vento e calore (es. febbri), per favorire la sudorazione, per abbassare il Qi di Polmone (es.
      tosse) e per un uso locale lungo il suo decorso. Mentre il canale di Stomaco è indicato per abbassare il Qi, per
      purificare il calore, per questioni legate alla digestione e sempre per un uso locale lungo il suo decorso. Io ora
      non mi soffermo su queste indicazioni generali, dirò solo che non si discostano assolutamente dal nostro discorso
      e dalle nostre valutazioni. Cioè sono perfettamente coerenti e compatibili con quanto andiamo dicendo. Alla fine
      lo potrete rilevare agevolmente anche per conto vostro.
      Ora procederemo prendendo in esame alcuni punti sui due canali in alcune aree particolari: l’area della testa e
      del viso, l’area del collo e l’area di torace e addome. Mentre per quel che riguarda il decorso dei due meridiani
      sugli arti (I.C. sul braccio e Stomaco sulla gamba) per il nostro discorso ne suggeriamo un trattamento generale
      lungo i rispettivi decorsi. Sulla testa e, ancora di più, sul viso troviamo molti punti dei due meridiani. Il Grosso
      intestino termina nella zona del naso con due punti (19 e 20) mentre lo stomaco percorre tutto il viso nelle zone
      degli organi di senso con i suoi primi punti (da 1 a 8). Sono tutti punti che hanno una funzione importante sugli
      organi di senso (St. 1-2-3-4-7 per occhi, naso, bocca, orecchio e St. 8 per le funzioni mentali. G.I. 19-20 per
      bocca e naso). Sono punti che lavorano sulle facoltà sensoriali (anche il mentale è visto in quest’ottica) e ne
      favoriscono le funzioni di “ricettività” in senso lato (accoglienza e “chiarezza” della sensazione).
      Quindi, nell’economia del nostro discorso, aiutano le funzioni di raccolta di tutti quei nutrimenti che abbiamo
      detti necessari per l’individuo: sostanze alimentari, sapori, immagini, suoni, odori, sensazioni, emozioni ecc. Non
      ne favoriscono però solo la raccolta (l’accoglienza), provvedono anche a far sì che la qualità dell’accoglienza sia
      garantita al meglio (chiarezza della sensazione).
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