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DI DOTT. BIAGIO NOTARIO PUNTO FISCALE
PEC (Posta Elettronica Certificata)
Una casella PEC è molto simile ad una normale casella di posta elettronica (email). Anche il modo di utilizzo
è sostanzialmente identico, quindi chi oggi usa la mail per comunicare è sicuramente in grado di trasmettere
messaggi e file attraverso la casella PEC.
La casella PEC è molto simile anche ad una raccomandata A.R. in quanto viene rilasciata una ricevuta di
trasmissione del messaggio ed una ricevuta di consegna al destinatario, proprio come accade per il servizio
postale classico. Le ricevute hanno piena validità legale. L’innegabile vantaggio di questo prezioso strumento
è quello di non dovermi recare all’Ufficio postale e di poter inviare un messaggio PEC in qualsiasi istante,
anche di domenica o il giorno di Natale.
Per il momento non vi è alcun obbligo di dotarsi di una casella PEC per gli operatori shiatsu non iscritti in
CCIAA, anche se lentamente stanno ampliando il numero dei soggetti obbligati per legge ad averne una con
funzioni di domicilio digitale. Il domicilio digitale - obbligatorio dal 1° ottobre 2020, per imprese e
professionisti iscritti in albi ordinistici - è il luogo virtuale in cui imprese e professionisti vogliono ricevere le
comunicazioni in formato digitale.
SPID
Ogni volta che si vuol accedere tramite internet ad area privata del sito istituzionale di una pubblica
amministrazione è obbligatorio autenticarsi. Le credenziali sono rilasciate dallo stesso ente attraverso una
non semplice procedura on line. Ciò comporta che se devo usare dei servizi erogati dal proprio Comune di
residenza, dall’INPS, dall’Agenzia delle Entrate, ecc. dovrò collezionare credenziali per ogni interlocutore.
Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale - SPID è possibile accedere ai servizi online della pubblica
amministrazione e dei privati aderenti, con un’unica coppia di credenziali (username e password) personali.
Una volta in possesso delle proprie credenziali SPID si avranno porte aperte ovunque con il vantaggio di
essere immediatamente identificati ed indirizzati ai servizi web disponibili.
Mezzi tracciati di pagamento
L’utilizzo della moneta elettronica attraverso carte di debito (bancomat) o carte di credito è sempre più
incentivato da parte dello Stato. In passato ci sono stati parecchi tentativi di obbligare i commercianti e
professionisti a dotarsi di lettori per carte di debito/credito (POS) per poter tracciare i pagamenti dei propri
clienti con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. Chi non rispettava l’obbligo di legge
era passibile di una sanzione.
Recentemente lo Stato ha cambiato visione ed in luogo delle sanzioni preferisce incentivare l’uso della
moneta elettronica riconoscendo dei crediti d’imposta agli utilizzatori ed istituendo una lotteria degli
scontrini (oggi chiamati anche documenti commerciali). Quindi non vi sono più sanzioni ma incentivi,
confidando nel fatto che sia il cliente a pretendere di pagare con moneta elettronica per non perdere il
beneficio fiscale.
Lo scontrino vincente premia sia chi compra sia chi vende. Vi sono premi annuali, mensili e settimanali. I
premi vanno da 25.000 euro a 5.000.000 di euro per chi compra e da 5.000 euro a 1.000.000 di euro per chi
vende.
Anche in questo campo le moderne tecnologie elettroniche hanno fatto dei grossi passi avanti. Non è più
necessario installare complicate e costose apparecchiature POS ma solo dotarsi semplicemente di un lettore
di carte portatile (delle dimensioni di un piccolo cellulare) ed accettare pagamenti elettronici anche se sono
presso il domicilio del cliente.
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