Page 33 - Costellazioni 01-2023
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DI DOTT. BIAGIO NOTARIO  PUNTO FISCALE  DI DOTT. BIAGIO NOTARIO                                  PUNTO FISCALE




 Dott. Biagio Notario (Brescia)   Esempio:

           Un contribuente consegue nel 2023 un reddito di 20.000 euro e che il reddito più alto del triennio 2020-2022
           sia quello del 2021 pari a 14.000 euro. La variazione è pari ad euro 6.000 che, decurtata del 5% di 14.000
           (700) dà una base imponibile di euro 5.300. In conclusione, il contribuente dell’esempio assoggetterà alla flat
 NOVITA’ FISCALI    tax del 15% l’ammontare di 5.300 euro, mentre il restante reddito di 14.000 euro sarà assoggettato ad Irpef
           e addizionali.
 PER IL 2023   Obbligo emissione della fattura elettronica

           L’Agenzia delle Entrate con la FAQ n. 150 del 22.12.2022 ha fornito un importante chiarimento in merito

 Modifiche alla disciplina del regime forfetario   all’obbligo di fattura elettronica per i soggetti che applicano il regime forfetario, il regime dei minimi ed il
           regime L. 398/91 (associazioni).
 La Legge di Bilancio 2023 ha innalzato da 65mila a 85mila euro il limite di ricavi o compensi per accedere e
 permanere nel regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni. In caso   Per alcuni soggetti precedentemente esclusi, l’obbligo dell’emissione della fatturazione elettronica è scattato
 di superamento  della nuova  soglia  la fuoriuscita  dal  regime  decorre dall’anno  successivo,  mentre se  si   dal 1° luglio 2022. Il nuovo obbligo riguardava i soggetti che nell'anno precedente (2021) avevano conseguito
 superano i 100  mila euro, la  fuoriuscita dal regime è  immediata, con debenza  dell’Iva  a  partire  dalle   ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000. L’interpretazione iniziale è
 operazioni che portano allo sforamento di quel tetto.   stata quella di dover applicare la stessa regola anche per l’anno successivo, totale dei ricavi 2022 superiori a
           euro 25.000 per iniziare ad emettere fatture elettroniche dal 1° gennaio 2023.
 Cambio di regime fiscale dal 01.01.2023:
           Con la risposta del 22.12.2022 l’Agenzia delle Entrate ha invece chiarito che il nuovo obbligo dal 01.07.2022
 Regime forfetario   I contribuenti con limite dei ricavi o compensi pari ad euro 85mila. Il   si applica solo per i contribuenti che nell’anno 2021 hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno,
 nuovo limite rileva già dal 2022.   superiori  a 25.000.  Per  tutti  gli altri soggetti forfettari l’obbligo decorrerà  dal  1° gennaio 2024,
 Regime dei minimi   Regime non più attivabile per i nuovi contribuenti, utilizzabile fino al   indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022 o nel 2023.
 compimento del 35° anno d’età per chi lo applica già dal passato.
 Possono passare al  regime forfettario dal  1.1.2023.,  purché in   Imposta di bollo addebitata in fattura
 possesso dei requisiti previsti.
 Contabilità semplificata   Possono passare al regime forfettario dal 1.1.2023, purché in possesso   Nel regime forfetario l'importo dell'imposta di bollo eventualmente addebitato in fattura al cliente (euro
 dei requisiti previsti. Non si rende necessario verificare il decorso del   2,00) assume natura di ricavo o compenso, concorrendo al limite d'accesso e permanenza nel regime e
 triennio in quanto sia il regime forfettario che il regime di contabilità   all'imponibile soggetto ad imposta sostitutiva (risposta a interpello Agenzia delle Entrate 428/2022).
 semplificata  sono  due  regimi naturali  dei  contribuenti minori   L’imposta di bollo si applica alle fatture di importo superiore ad euro 77,47.
 (circolare 11/E/2017).
 Contabilità ordinaria   Possono passare al regime forfettario dal 1.1.2023, purché in possesso   Limite all’utilizzo del contante
 dei requisiti previsti.
 Non dovrebbe essere necessario verificare il decorso del triennio in   Viene innalzato da 2mila a 5mila euro, a decorrere dal 1° gennaio 2023, il valore soglia raggiunto il quale
 quanto l’articolo 1 del Dpr 442/1997 consente di modificare l’opzione   scatta il divieto di trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato
 esercitata senza attendere il decorso del triennio se sono intervenute   a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, sia persone fisiche sia persone giuridiche. Questo limite si applica anche
 modifiche sostanziali su un regime contabile.   ai soggetti non in possesso di partita IVA.

           Monitoraggio delle partite IVA esistenti
 Tassa piatta incrementale per persone fisiche con partita Iva
           Al fine di individuare i soggetti che potrebbero assumere la partita Iva allo scopo di porre in essere operazioni
 L'applicazione della tassa piatta (o flat tax) presuppone il conseguimento per il periodo d'imposta 2023 di un   fraudolente ai danni del fisco e le cessazioni (o, per meglio dire, la mancata cessazione della posizione Iva a
 reddito, d'impresa o di lavoro autonomo, più elevato rispetto ai medesimi redditi dichiarati nel triennio   fronte di  attività di  fatto non più svolte), l’Agenzia delle  entrate  effettuerà  specifiche  analisi  del  rischio
 precedente. L’agevolazione si applica solo per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni non in regime   connesso al rilascio di nuove partite Iva.
 forfetario. Viene introdotto un meccanismo di tassazione alternativo, più vantaggioso dell’Irpef ordinaria, in
 base al quale è possibile assoggettare a un’imposta sostitutiva del 15%, fino a un massimo di 40mila euro, la   In alcuni casi l’ufficio potrebbe invitare il contribuente a presentarsi in ufficio per esibire la documentazione
 differenza tra il reddito di impresa o di lavoro autonomo conseguito nel 2023 e il maggiore dichiarato nei tre   a dimostrazione  dell’attività  svolta.  Gli  Uffici  verificano che i  dati forniti  dai contribuenti  per la  loro
 anni precedenti, ridotta di un importo pari al 5% di tale ultimo ammontare. La misura agevolativa, prevista   identificazione ai fini dell'Iva siano completi ed esatti; nel caso in cui siano riscontrate anomalie l'Ufficio può
 per il solo anno 2023, non ha effetti sugli acconti Irpef e relative addizionali dovuti per il 2024, che andranno   emanare un provvedimento di cessazione della partiva Iva e provvede all'esclusione della stessa dalla banca
 determinati assumendo, quale imposta del periodo precedente, quella che sarebbe emersa in assenza della   dati dei soggetti passivi che effettuano operazioni intracomunitarie (elenco VIES).
 tassazione sostitutiva.



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