Page 2 - Costellazioni 1-2009
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Incontro con Gianni Pizzati
insegnante di shiatsu dal 1985.
Ha partecipato alla fondazione
della Federazione Italiana
Shiatsu e nel 1998 ha fondato
ASSI (associazione scuole
shiatsu italiane) e COS. Dal
1994 insegna e pratica tecniche
cranio sacrali e attivazione dei
vasi straordinari. E’ stato
consulente per la regione Friuli
Venezia Giulia per il settore
benessere. Dal 1993 conduce
un gruppo di lavoro spirituale
animista, inizialmente a Trieste
e ora in tutta Italia, da questa
esperienza nasce la proposta di
percorso personale che chiama
“QI NETWORK”.
(www.giannipizzati.it)
Rosa-Rizzotto Sara
Domanda: Di che cosa ti stai occupando in questo momento?
Gianni: Sto cercando di costruire un network di persone , legate dalla consapevolezza dei legami tra tutti gli
esseri del pianeta. Si tratta di un progetto che con una battuta potremmo definire di Ecologia Animica.
D: E come si realizza?
Gianni: Io ho ripreso tutti gli elementi che hanno caratterizzato la mia prassi di insegnamento e prassi
professionale, li ho organizzati in 150 ore e in 5 momenti, dalla scoperta dell’energia vitale in se stessi al metodo
della trance come variazione del sistema propriocettivo finalizzato all’incontro con entità di tutti i tipi. Da ognuno
di questi 5 momenti ho costruito una serie di eventi possibili, un insieme di 40 porte da cui una persona può
entrare per arrivare nella stessa piazza, la piazza dove gli esseri si incontrano e perdono almeno un po’ l’idea di
essere separati gli uni dagli altri.. A qualcuno piace di più la musica, a qualcuno piace di più il tui-na, a un altro
piace di più il teatro; ci sono 5 percorsi base ognuno dei quali sviluppa 8 approfondimenti.
D: Ma la tua esperienza di questi anni nello shiatsu come la integri in questo Qi Network?
Gianni: Io ho cominciato lo shiatsu dicendo a tutti che avrei lavorato per portare gli spiriti nello shiatsu, ho fatto
questo e quindi ho scoperto l’acqua calda, cioè che tutte le forme vitali, incarnate o non incarnate, come le
energie che animano i canali contribuiscono, secondo la propria natura al network vitale.
D: secondo te il mondo dello shiatsu, ora come ora, è carente dell’aspetto animico?
Gianni: Lo nega
D: Per quale motivo?
Gianni: Per condizionamento sociale, costruito sulla repressione culturale e fisica attuata in secoli dalla religione
dominante che ha ucciso le persone e le idee che riconoscevano anima a tutte le cose. Gli Spiriti vengono
oggettivati in organi, l’energia dei canali diventa una quantità di energia indistinta che percorre ipotetici
meridiani, non si va a incontrare la realtà degli esseri che ci compongono, non si stabilisce con loro un rapporto
un patto, non si scambia concretamente con loro come si farebbe tra esseri umani. Questo impoverisce, rende
sterile, annienta la forza della relazione tra esseri viventi. viaggiatori occidentali che portarono lo shiatsu in
occidente. L’errore, il malinteso e nato dal non capire il contesto scintoista in cui si è sviluppato lo shiatsu
giapponese.