Page 10 - Costellazioni 4-2012
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RACCOLTA PUNTI
A cura di Massimo Beggio
Guan Yuan (VC 4): il cancello della vita
Nelle frequentazioni con l’amico e maestro Franco Bottalo, tra le tante cose carine che ho potuto
ascoltare una riguarda un’affermazione semplice e intelligente sui punti di agopuntura. Anche se
riportata a memoria più o meno l’affermazione è questa: “Ci sono punti che hanno anche più nomi
e per un punto l’avere più nomi significa che le sue funzioni sono molteplici e in genere tutte
piuttosto importanti”. Questo è quanto esattamente avviene per VC 4.
Il nome cinese di questo punto è Guan Yuan e la sua traduzione letterale è cancello (o barriera) della
sorgente (o anche dell’energia originaria). Però, come abbiamo già detto, ha anche altri nomi
alternativi di una certa rilevanza: pare siano quasi una ventina e tra questi “Cancello della vita”,
“Porta del bambino” e “Dan Dien”. Tutti nomi che vanno a sottolineare le diverse funzioni e i
molteplici rapporti di questo importante punto situato sul canale straordinario di Vaso Concezione.
Già di per sé la denominazione di Cancello o Barriera dell’Energia Originaria non è cosa da poco. In
concreto significa riconoscerne di fatto una relazione speciale con le energie costituzionali di quella
determinata persona. Un testo americano sugli agopunti lo definisce infatti in questo modo: “E’ la
via di passaggio del Qi originario, l’incontro dello Yin e dello Yang originari ed il posto dove il Qi
originario è immagazzinato e conservato. Il suo nome corrisponde al tentativo di esprimere tutte
queste idee” (“Grasping the Wind”).
Dagli altri nomi di cui abbiamo fatto cenno possiamo poi ancora rilevare la relazione di questo punto
con l’utero (e quindi anche con la fertilità) e più in generale con tutte le energie cui fa riferimento il
Dan Dien inferiore, quindi con la vita e con la sua origine. Ricordiamo inoltre che VC 4 è punto Mu
di Intestino Tenue, perciò, tra le altre cose, si relaziona anche direttamente con tutte le funzioni
energetiche del viscere.
Ma possiamo andare ancora avanti aggiungendo qualche altra riflessione interessante.
L’ideogramma cinese che si legge Guan Yuan, e che richiama per l’appunto l’idea di una fonte o di
una sorgente, in Giappone viene letto (alla cinese) Kan Gen. Ho precisato “alla cinese” perché da
parte giapponese (e questo avviene anche per gli altri ideogrammi) esiste un’altra lettura che
possiamo definire più autoctona. Su questa storia delle due modalità di lettura preferisco però
fermarmi qui perché finiremmo in un discorso che ci porterebbe un po’ fuori dall’argomento che
stiamo trattando.
Questa seconda modalità legge lo stesso ideogramma con la parola “Hara”. Questa parola, piuttosto
nota e usata nei nostri ambienti, come ben sappiamo individua quel luogo interno, in
corrispondenza della zona sotto ombelicale, che raccoglie e conserva tutte le energie più