Page 2 - Costellazioni 2-2010
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Cari Soci ed Associati, Franco Castellaccio
pensavamo di farvi gli auguri di Natale tramite il giornale, ma purtroppo
non ce l’abbiamo fatta. Come ben capirete, causa gli impegni di ognuno di
noi e non essendo dei giornalisti professionisti, la redazione di una seppur
piccola rivista non è semplice. Ma eccoci qui.
Abbiamo pensato di dedicare questo numero in massima parte al Convegno
che si é svolto a Rimini dal 24 al 27 settembre scorso in modo che chi non
ha potuto essere presente venga reso partecipe delle attività
messe in atto dalle nostre Associazioni COS e ASSI
.
E’ doveroso, oltre che sentito, ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della manifestazione.
Un grazie particolare va a Mirella che pur non essendo nel direttivo né di Assi né del Cos, ha sacrificato parte
delle sue ferie per collaborare ed è stata il trait-d’union tra l’organizzazione e la struttura alberghiera che ci ha
ospitato, facendo sì che il tutto andasse nel miglior modo possibile. Così come un sentito grazie va a Wilma “
paparazzo “ ufficiale ed alla sempre sorridente Manuela presente in ogni situazione. Grazie anche a Maurizio
Parini che gentilmente ha messo a disposizione e commentato i filmati riguardanti Mario Vatrini e Masunaga.
Ovviamente ringrazio anche tutti i membri dei Consigli Direttivi del Cos e di Assi che con il loro lavoro sono
stati gli artefici di un qualcosa di veramente speciale. Da ultimo, ma non per ultimo un grazie “non ordinario
e sottile” da parte di tutti a Mario Vatrini, a cui era dedicato il Convegno e, che con la sua “silenziosa” presenza
ci è stato vicino.
Chi c’era ha notato che la manifestazione, oltre momenti di lavoro, di scambio, di pratica, di relazione, è stata
anche un momento di festa culminato con la “particolare” serata danzante del sabato sera.
Ampi stralci del tutto (stiamo cercando di fare un dvd e ringraziamo Emiliano per le riprese) li potrete leggere
nelle pagine di questa rivista.
“ Quale Shiatsu per il terzo millennio”, questo era il titolo della tavola rotonda che si è svolta la domenica
mattina, in un clima di grande apertura e collaborazione e che ha visto la gradita presenza e partecipazione di
Douglas Gattini, presidente della IAS ( Interassociazioni Arti per la Salute ); Giuseppe Montanini presidente
della FIS ( Federazione Italiana Shiatsu ); Francesca Bonsignori vicepresidente della FNSS ( Federazione
Nazionale Scuole Shiatsu ); Maurizio Bastini vicepresidente APOS ( Associazione Professionale Operatori
Shiatsu ); Franco Pasi presidente ASSI ( Associazione Scuole Shiatsu Italiane ) nonché “deus ex macchina”
del Convegno ed il sottoscritto presidente del COS (Collegio Operatori Shiatsu).
Ciò che mi preme sottolineare e che a mio avviso potrebbe aver segnato una svolta epocale nel mondo dello
Shiatsu, tra le altre argomentazioni, è l’esigenza emersa ( molto sentita da tutti ) di “unificazione” del mondo
dello Shiatsu. Posso senz’altro affermare che nel convegno di Rimini è stata per così dire posta la prima pietra
di quella casa comune che rappresenti lo shiatsu e che ci prefiggiamo di costruire.
Come ASSI e come COS abbiamo scritto un documento al riguardo, che abbiamo poi presentato anche in altri
convegni e che di seguito riportiamo:
Guidare “è” essere guidati
Una proposta dal Convegno nazionale di ASSI
Nei giorni 24/25/26 e 27 settembre, a Rimini, si è svolto il 1° Convegno Nazionale di ASSI –
Associazione delle Scuole di Shiatsu Italiane, in occasione del decennale della fondazione. Il
convegno, in collaborazione con il C.O.S. – Collegio Operatori
Shiatsu, era dedicato a Mario Vatrini, grande maestro per tutti oltre
che amico personale per molti di noi. Il suo ricordo ancora ci
accompagna e la sua figura nel nostro mondo è sempre motivo di
spunti di riflessione nel nostro percorso professionale e umano.
Siamo molto contenti di questo nostro convegno, la partecipazione è
stata ampia e la soddisfazione non è stata da meno. E’ stato un bel
momento di crescita professionale per la ricchezza dei contributi
espressa dai relatori nei loro interventi e, nello stesso tempo, una
bella festa per tutti, per aver avuto la possibilità di ritrovarci e di stare
insieme, di intessere nuovi rapporti d’amicizia e di rinnovarne di più
antichi che solo occasioni come questa ci danno la possibilità di
ripercorrere.