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DI MASSIMO BEGGIO
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PAROLE
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E LIBRI
“La lentezza”, il romanzo che
intendiamo segnalare, è un’opera
successiva pubblicata nel 1995 e
fu il suo primo romanzo scritto
direttamente in lingua francese.
La trama non si lascia raccontare epoca è ossessionata dal desiderio
tanto facilmente, infatti lo di dimenticare, ed è per realizzare
stesso risvolto di copertina del tale desiderio che si abbandona
libro suggerisce che più che dar al demone della velocità..”.
corpo a una vicenda “...Kundera Un’affermazione impegnativa,
sembra avervi miniaturizzato sulla quale vale la pena farci una
una quantità imponente di temi pensata. Le cose da dire sul libro
esistenziali. Primo fra tutti quello sarebbero ancora molte ma qui mi
della lentezza…”, l’argomento fermo e concludo, con una nota
che abbiamo appunto trattato su un personaggio del romanzo
nell’editoriale. L’ambientazione che anche ai giorni nostri risulta
del romanzo è in un castello quanto mai d’attualità. Si tratta
che ospita un convegno di di un borioso uomo politico il
“La lentezza” entomologia, un palcoscenico cui narcisismo lo porta a sfiorare
Milan Kundera dove i personaggi, tra i quali lo il ridicolo. Catalogandolo come
stesso autore come voce narrante, “ballerino” finisce per essere una
Per averlo citato nel nostro attraverso le loro vicende sorta di archetipo nel ruolo che
editoriale ci sembra opportuno personali si presentano offrendo gli viene assegnato da Kundera.
dedicare al romanzo di Kundera al lettore diversi spunti di L’uomo tende a presentarsi
“La Lentezza” qualche parola riflessione. Il tema fondamentale sempre come un vincente e
in questa rubrica. Il suo autore, resta comunque quello della insieme alle persone calpesta
inoltre, è venuto a mancare nel lentezza, nell’evidenziarne la ogni morale senza farsi problemi,
luglio dello scorso anno, quindi contrapposizione con la velocità badando solo al proprio successo
a maggior ragione lo vogliamo (la fretta) e nel rimarcare quanto immediato. Di questa gente ne
ricordare con una recensione nel nostro tempo si continui a conosciamo in abbondanza.
della sua opera. Lo scrittore privilegiare la seconda rispetto Passati più o meno trent’anni
Milan Kundera, nato nel 1929 alla prima, con tutto quello che dalla pubblicazione del libro
e di origine cecoslovacca, ha ne consegue sul piano personale possiamo accogliere il messaggio
trascorso gran parte della sua vita e sociale. Kundera affida alla di Kundera come un avvertimento
in Francia, dalla metà degli anni nostra riflessione anche un che ci arriva da lontano e del quale
settanta fino alla morte avvenuta interessante parallelo tra lentezza oggi possiamo più chiaramente
a Parigi nel luglio del 2023. Un e memoria (tra velocità e oblio) coglierne la profezia. Lo
autore forse non di grandissima accompagnato da considerazioni raccomandiamo a chi ha la voglia
attualità oggi ma certamente di come questa: “La nostra epoca di immergersi “lentamente”
gran richiamo negli anni ottanta, si abbandona al demone della in una lettura che disvela
dopo la pubblicazione della sua velocità, ed è per questo motivo aspetti importanti dell’animo
opera più famosa, “L’insostenibile che dimentica tanto facilmente se umano più che il desiderio
leggerezza dell’essere”, stessa. Ma io preferisco rovesciare di percorrere rapidamente lo
pubblicata in Italia da Adelphi. questa affermazione: la nostra svolgersi di una trama.
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