Page 32 - Costellazioni 01-2024
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DI DOTT. BIAGIO NOTARIO PUNTO FISCALE
Dott. Biagio Notario (Brescia)
NOVITA’ FISCALI
PER IL 2024
Indennità ISCRO
La legge di bilancio per il 2024 rende strutturale la indennità ISCRO (acronimo che sta per indennità
straordinaria di continuità reddituale e operativa) per i lavoratori autonomi privi di albo ed iscritti alla
Gestione separata INPS, con alcune modifiche di carattere sostanziale.
Possono richiedere la indennità gli operatori iscritti alla Gestione separata che soddisfano i seguenti requisiti
soggettivi (devono sussistere tutti e devono sussistere al momento della presentazione della domanda):
1. non essere titolare di trattamento pensionistico diretto;
2. non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
3. non essere beneficiari dell’assegno di inclusione;
4. avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda,
inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti
all'anno precedente alla presentazione della domanda;
5. il reddito dichiarato, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, non deve essere superiore
a 12.000 euro, quello prodotto per lo svolgimento dell’attività lavorativa autonoma;
6. essere titolare di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per
l'attività che ha dato titolo all'iscrizione alla gestione previdenziale in corso. La cessazione della partita
IVA nel corso dell'erogazione dell'indennità determina l'immediata cessazione della stessa, con recupero
delle mensilità eventualmente erogate dopo la data in cui è cessata l'attività;
7. la partita IVA deve essere collegata all’attività di lavoro autonomo per la quale si chiede la ISCRO;
8. essere titolare di un Durc regolare.
L’indennità è pari al 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati
dal soggetto nei due anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda, e spetta dal
primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. La indennità viene erogata per sei
mensilità, concorre alla formazione del reddito (rilevante novità rispetto al passato). L’importo della
indennità non può comunque superare il limite di 800 euro mensili e non può essere inferiore a 250 euro
mensili (quindi l’importo complessivamente erogabile nell’arco del triennio potrà essere compreso tra 1.500
e 4.800 euro).
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre, utilizzando i
consueti canali a disposizione dei cittadini e degli Enti di Patronato nel sito internet dell’Istituto e le
credenziali PIN Inps (rilasciate fino a settembre 2020), SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità
elettronica 3.0 (CIE) e Carta nazionale dei servizi (CNS).
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