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DI SIMONETTA TOMMASI PRATICA SHIATSU
CRONACHE DI
SHIATSULANDIA, UNA
STORIA MOLTO SPECIALE
’era una volta, tanti eoni crude. Davvero speciale. meditare, innamorarsi. Tempo
fa, in un piccolo spazio Pinapella si faceva riconoscere per crescere e per contattare
Cterrestre, una tribù di cambiando velocemente le tinte l’energia. Tutto questo era ed è
aborigeni, piccoli ma slanciati del suo viso. Le emozioni erano Shiatsu.
verso l’alto. in lei pennellate cangianti. Si L’allenamento più facile era
Tutte le mattine, appena svegli, truccava così, onestamente. Ed quello del tocco, trattarsi con
si mettevano in cerchio e era speciale. lo Shiatsu era cosa naturale e
muovendosi con grazia e libertà Tremebondo era invece alto semplice. Loro sapevano, loro
cantavano: “Giro giro tondo come un pioppo centenario e sapevano ancora. Imparare lo
eppur non casca il mondo..”. i suoi rami lunghi avevano il Shiatsu equivaleva a scoprirsi
La loro dimora era un vecchio potere di abbracciare tutta la e ad educarsi alla vita, a
convento con cinque camere, tribù. Anche lui era un essere riconoscere la meraviglia che è
una grande cucina e la sala del speciale. in ognuno di noi, a sostenere
“Possibile”, un luogo sacro, Ululetta e Pippina erano la vita di chi si sdraiava sul
invaso dalla luce della natura, praticamente inseparabili. tappetino arcobaleno. In quella
ricoperto completamente da Dalle loro mani fuoriusciva storia si manifestava la potenza
tappetini arcobaleno. Era un un fluido vaporoso che del tocco umano.
luogo davvero speciale.. chiamavamo “amicizia”, ed La forza che lo Shiatsu ha dato
Aghilla era una bambina dagli erano una coppia speciale. loro nel saper sentire l’energia
occhi grandi, se la guardavi Santonorino era tondo e sempre è quella qualità educativa che
dritto in quei fanali potevi un po’ impacciato, ma aveva ogni piccolo ha da sempre nelle
scorgere mille pagliuzze dorate. tanta dolcezza per tutti. Era sue radici. E la vecchia guida
Ogni filo, in quegli occhi, il pasticciotto della tribù, ma strabuzzava gli occhi ogni
rappresentava una sua qualità. era speciale. Shiatsulandia era qualvolta che dall’esperienza
Era una bimba speciale! la regione che ospitava questa che i piccoli facevano poteva
Accanto a lei c’era sempre tribù. cogliere le verità scritte nel
Wayta. I suoi capelli erano crini Appena approdavano nella corso dei secoli dai grandi
di un Pegaso distratto. La luce sala del “Possibile” i bambini Maestri della Medicina Cinese.
si rifletteva sulla sua chioma si mettevano in gioco: “Voglio Si sentiva privilegiata perché
e tutto intorno era più chiaro. scoprire di me!”, “Quali sono i suoi maestri erano diventati
Un’altra creatura speciale. le mie forze?”, “Ma io sono proprio loro, i bambini di quella
Edismo stava zitto zitto per ore. un supereroe?”, “Dove voglio tribù.
Le sue orecchie erano antenne andare?”. Si cresce, ma come? Ecco
vibranti, pronte a captare ogni Alla guida della tribù non il miracolo educativo dello
segnale, e non solo acustico. Il poteva che esserci una donna Shiatsu. Questa tribù sapeva
suo sorriso, raro, era l’Ok per tricentenaria, dal fisico molto portare concretamente i valori
tutta la tribù. Era speciale. dimensionale, curiosa di dello Shiatsu nella propria
Antella era alta un soldo e crescere ancora e di donare alla evoluzione vitale riuscendo così
mezzo di cacio e la sua bocca tribù il suo piccolo sapere. La a renderla una vera Rivoluzione
contava sì e no venti dentini. sua arte: lo Shiatsu. Umana.
Dagli spazi vuoti usciva il suono C’era tempo per tutto nello E tutto questo è molto speciale.
profondo della sua voce e le spazio del “Possibile”. Tempo
sue parole erano verità nude e per ridere, giocare, piangere,
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