SPORTELLO AL CONSUMATORE DEL C.O.S.
E’ un servizio gratuito, di pubblico interesse, rivolto ai consumatori ed utenti dei servizi del C.O.S. e dei suoi soci.
In maniera particolare lo Sportello al Consumatore del C.O.S. fornisce risposte sulle problematiche eventualmente sollevate, adottando comportamenti propositivi, non conflittuali e perseguendo, ove necessario e possibile, procedure di conciliazione.
Gli obiettivi dello Sportello al Consumatore del C.O.S. sono:
- fornire un servizio di informazione ai Consumatori in merito alla disciplina dello shiatsu e agli standard qualitativi che il C.O.S. richiede a proprio iscritti;
- fornire un servizio di informazione sull’elenco dei Soci Professionisti iscritti finalizzato alla richiesta di prestazioni professionali degli stessi;
- raccogliere i suggerimenti e le segnalazioni dei Consumatori circa esigenze e problemi a loro causati da Soci Professionisti del C.O.S. nello svolgimento della loro attività professionale;
- in caso di contenzioso offrire assistenza alle parti, prestando particolare attenzione allo sviluppo di procedure di conciliazione e strumenti di risoluzione stragiudiziali, in conformità alle norme vigenti.
Modalità d’accesso allo Sportello del Consumatore
Lo Sportello del Consumatore è attivo dal Lunedì al Venerdi dalle ore 9:00 alle ore 11:00 al numero telefonico 334-2447784 oppure alla seguente casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Codice del Consumo
In data 23 ottobre 2005 è entrato in vigore il Codice del consumo. Si tratta del Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 recante il riassetto della normativa posta a tutela del consumatore, che si compone di 146 articoli (diventati 170 dopo le modifiche del 2007), ed è frutto del lavoro di una commissione istituita presso il Ministero dello Sviluppo economico, in forza della delega contenuta nell’art. 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229.L’approvazione del Codice segna una pietra miliare nella tutela dei consumatori italiani soprattutto per la rilevanza che il nuovo “ordinamento” assume in termini di politica del diritto: come è noto, la disciplina dei rapporti di consumo era rimessa alla legislazione di settore piovuta in modo disorganizzato, per lo più come recepimento (non sempre adeguatamente meditato) delle direttive comunitarie. Su questo scenario interviene l’opera di riassetto che assume come filo conduttore le fasi del rapporto di consumo, dalla pubblicità alla corretta informazione, dal contratto, alla sicurezza dei prodotti, fino all’accesso alla giustizia e alle associazioni rappresentative di consumatori.
Con l’introduzione dell’art. 140-bis, il Codice si è arricchito dell’ “azione di classe”, cioè della procedura dinanzi al Tribunale finalizzata all’ottenimento del risarcimento del danno in capo a ciascun componente del gruppo di consumatori danneggiati da un medesimo fatto.
Conoscere il Codice equivale a conoscere i propri diritti di consumatore, cioè le regole che disciplinano numerose situazioni del nostro quotidiano di consumatori (dalla pubblicità al marketing aggressivo; dall’acquisto di beni e servizi alle vendite su Internet; dal credito al consumo alle vacanze; etc.).