Page 32 - Costellazioni 6-2019
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All’ombra dei fiori di ciliegio

                             nessuno mai

                             è straniero.


                                  (Issa)






























          Kobayashi Issa (1763-1828)
          Yatarō, il suo vero nome, nasce da una famiglia di agricoltori; orfano di madre a soli due anni, vive un’infanzia difficile. Nel 1776 inizia a studiare
          poesia sotto la guida di Chikua, seguace di Bashō, e poco prima di compiere trent’anni, diventa monaco buddhista assumendo il nome di “Issa”
          che tradotto significa “una tazza di tè”, simbolo di comunione con la natura e tutti gli esseri, così come di armonia e pace. I suoi pellegrinaggi
          per il Giappone ricordano quelli compiuti da Bashō. Issa vive perlopiù in povertà; vedovo del primo matrimonio con quattro figli morti in tenera
          età, viene abbandonato dalla seconda moglie e muore senza assistere alla nascita di una figlia, frutto del suo terzo matrimonio. Da tutte le
          esperienze tristi della sua vita scaturisce la sua poesia di profonda solidarietà con tutti gli esseri viventi e soprattutto con i più umili: nei suoi
          innumerevoli haiku parla spesso teneramente di zanzare, lumache, lucciole, rane ed ogni altro tipo di animale o insetto. Con Bashō e Buson,
          Issa è da sempre considerato uno dei massimi esponenti dell’haiku.

                                                      Stefanie Kimmich
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