Page 14 - Costellazioni 7-2020
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DI STEFANIA FERRI VOLONTARIATO SHIATSU
ON SOL
N
O
NON SOLO
A
S
MIMOSA
MIMO
Un progetto Shiatsu nella Sezione Femminile
di un carcere italiano
“Ciao, mi chiamo Stefania e faccio uso genere che offrono un’ampia lungo e periglioso per le mie scarse
di Shiatsu da quarant’anni”. Potrebbe programmazione di attività, e ha visto competenze in materia. Pur accettando
sembrare una personale presentazione la luce nel 2014 iniziando con un il tutto come un dato di fatto, resta
in un gruppo di auto-aiuto, ma non è laboratorio di Shiatsu e Yoga. In seguito comunque inaccettabile la condizione
altro che il succinto riassunto della mia con l’amica Antonella Marilungo, delle donne in una istituzione pensata
vita. Ho infatti trascorso oltre i due terzi podologa e mia ex allieva, abbiamo tutta al maschile. Nella Casa
della mia esistenza studiando e attivato un laboratorio di Shiatsu, Circondariale di Bologna ci sono circa
praticando lo Shiatsu con piacere e Podologia e Riflessologia, che abbiam 700 uomini, mentre le donne oscillano
passione. Fin dagli anni novanta ho chiamato “Shiatsu dalla testa ai piedi”. tra le 60/70 presenze, con un turnover
promosso come insegnante numerosi Un titolo giocoso per coinvolgere il più elevato. Questo piccolo spaccato di realtà
progetti in vari ambiti, per il recupero alto numero di detenute, cosa mai locale riflette il dato generale delle
dalla tossicodipendenza, per disturbi semplice in questi contesti. percentuali sul territorio nazionale. Va
del comportamento alimentare Successivamente, grazie anche al da sé che la maggior parte delle risorse
(anoressia e bulimia) e in campo supporto dell’amica ed ex allieva Anna economiche e umane, in termini di
psichiatrico, spesso supportata da un Radice, ho strutturato dei moduli progettualità e opportunità offerte,
nutrito numero di valorosi, e talvolta focalizzando l’attività su semplici vada al maschile. Così è anche per
anche un po’ incoscienti, studenti, ai sequenze Shiatsu per il lavoro in coppia, l’istruzione e la formazione
quali sono profondamente grata. Così sul Do In, su visualizzazioni e pratiche professionale, tanto per dirne qualcuna.
quando per la prima volta ho sentito di meditazione, alternandole a seconda Senza considerare il ruolo che le donne
parlare dalla consigliera comunale del della composizione dei gruppi e delle hanno in famiglia, se ci sono anziani o
Comune di Bologna Maria Raffaella esigenze e condizioni di salute delle malati in casa, oppure nella relazione
Ferri del progetto “Non solo mimosa”, partecipanti. Ma perché portare lo con i figli, spesso minori, quando le
prima ancora di pensarci mi son detta Shiatsu nella Sezione Femminile di un proposte di detenzione alternative non
“Voglio esserci!”. Ho compreso subito la carcere? Ciò che fin da subito mi è sono praticabili o addirittura
stra-ordinarietà di questo progetto, apparso molto chiaro è che le donne in inesistenti. Il carcere non è un luogo
unico nel suo genere, ed è stato per me carcere sono doppiamente punite. Non accogliente, e far crescere i propri figli
spontaneo pensare di farne parte. voglio entrare nel merito della giustizia in questa realtà è doloroso e dannoso per
Questo è anche il mio modo di o delle pene, un argomento troppo l’intera società. Che dire poi delle
partecipare alla vita, offrendo il mio
contributo umano e professionale alla
comunità in cui vivo. In altri termini è il
mio modo di “essere politica”. Il
progetto, promosso dalla Commissione
Elette del Comune di Bologna (oggi
Parità, Pari Opportunità e Diritti), è
pensato per la salute e il benessere fisico
e psicologico delle donne detenute nella
Sezione Femminile del carcere di
Bologna. Vede coinvolte molte
associazioni e professioniste di vario
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