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DI MASSIMO BEGGIO EDITORIALE DI MASSIMO BEGGIO EDITORIALE
LE PIAZZE
LE PIAZ ZE Indubbiamente erano altri tempi.
Infatti un uomo politico che oggi
si esprimesse così non sarebbe
DELLA P CE tanto popolare e non porterebbe
DELLA PACE
A
a casa molti voti. A molti politici
sembra interessare molto di più
l’essere eletti che dire (e fare) cose
di buon senso per il bene comune.
on Lorenzo Milani espressioni diametralmente care” era La colpa non è però solo loro,
scriveva che “I care” era opposte, altrettanto opposte le scritta sulla ma è anche e soprattutto di chi
Dil motto della migliore diverse concezioni della vita che porta della scuola di Barbiana preferisce rilasciare una delega a
gioventù americana degli anni rispettivamente propongono. proprio per ricordare che, invece, chi promette questo e quell’altro
’60. Aggiungeva poi che il suo in quella scuola l’impegno nei Don Milani con i suoi ragazzi piuttosto che sentirsi dire che è
significato è “mi sta a cuore”, Di Don Lorenzo confronti dei figli dei contadini si necessario impegnarsi in prima
l’esatto contrario del fascistissimo “ era sempre disposti a prenderselo, anno mi sono reso conto che punto fondamentale per fare che persona pensando costantemente
Milani (1923-1967) ricorre
“me ne frego”. Era quest’ultima la quest’anno il centenario anche e particolarmente quando spendere qualche parola su questo le cose su questa terra funzionino “I care”. E trasformare poi questo
parola d’ordine che campeggiava della nascita. ” faticoso. argomento era quanto di più davvero come si deve. A dire la pensiero in pratica quotidiana,
sui gagliardetti delle camicie necessario in questo particolare verità, guardandoci intorno, cominciando ad esempio col
nere, spesso accompagnata Di lui come personaggio ci sarebbe I CARE: ciò con cui momento storico. La cosa che, sembra invece che l’assunzione riempire urgentemente le
dall’immagine di un teschio con il da dire molto (e molto bene). In “ più ancora di altre, mi ha infine personale di responsabilità non piazze della pace, perché la
entro in contatto nel corso
pugnale tra i denti e sbandierata particolare poi dell’esperienza della mia vita è cosa che convinto è stata quella di sentire sia proprio quello di cui possiamo pace è un bene prezioso e ci sta
nelle criminali aggressioni della scuola di Barbiana nel mi sta a cuore e di cui devo ripetere più volte (talk show disporre in abbondanza. Tant’è estremamente a cuore. E poi
alle sedi di partiti e giornali Mugello da lui fondata per dare occuparmene. ” televisivi, giornali ecc) che in che, come si diceva, anche tutto il resto. Detto questo
democratici e agli avversari ai figli dei contadini di quelle questo tempo in cui la guerra è concludo con l’augurio che possa
politici. Questo negli anni venti zone remote la possibilità di Richiamarsi al significato di “I fin quasi sull’uscio delle nostre le piazze della pace essere per tutti un buon anno, un
del secolo scorso, quando il un’istruzione e per sanare, care” è ancora (e sempre) attuale. case le piazze della pace appaiono “ augurio mio, della Redazione e di
appaiono deserte anche
fascismo gettava le basi per la sua almeno in parte, l’inferiorità Risponde al principio di aver deserte. Intanto, nel momento quando i venti di guerra tutto il Direttivo del COS. Nella
nefasta ventennale dittatura. Due culturale (e quindi sociale) dei cura di tutto ciò che ci circonda, in cui scrivo, posso solo sperare bussano alla porta di speranza che sia un anno migliore
cosiddetti “ultimi”. Un’esperienza che siano avvenimenti, cose che il buon senso nel frattempo casa. ” di quello che ci lasciamo alle
descritta in modo semplice e o persone. E sta a significare abbia finito per prevalere e spalle, ma con la consapevolezza
meraviglioso nel libro “Lettera a che tutto quello con cui entro salvarci dalla catastrofe. Se è Nel suo discorso di insediamento che perché lo diventi davvero
una professoressa”. Don Lorenzo in contatto nel corso della mia stato l’argomento della guerra alla Casa Bianca del 20 gennaio dovremo anche noi rimboccarci le
e la sua scuola si prendevano a vita, e che di fatto contribuisce a dare inizio a questi pensieri 1961, John F. Kennedy ebbe a dire maniche.
cuore la vita di quei ragazzini che a comporre la mia esistenza su devo però aggiungere che non “Non chiedete cosa può il vostro
la scuola ufficiale respingeva con questa terra, è cosa che mi sta a mancano altri argomenti sui quali paese fare per voi, chiedetevi cosa “I care”, la scritta sulla porta nella
molta nonchalance. Venivano cuore e che non devo e non posso riflettere. Lo stato dell’ambiente, potete fare voi per il vostro paese”. scuola di Barbiana
bocciati, possiamo dirlo, solo e fare a meno di occuparmene e la pandemia, la crisi energetica,
semplicemente perché troppo prendermene cura. Pensando la crisi climatica, il problema
impegnativi da seguire. La frase “I a quale poteva essere il mio del lavoro, l’indigenza in cui
editoriale per la rivista che vive la stragrande maggioranza
apre questo nuovo dell’umanità, le grandi
migrazioni e via discorrendo sono
un catalogo impressionante di
cose delle quali il mondo intero
dovrebbe seriamente farsi carico.
Seriamente e concretamente,
non solo a parole. Dire il mondo
intero vuol dire ogni essere umano
in prima persona. Vuol dire non
delegare, non aspettarsi che ci
pensino i governi, i vari G7 o G20.
Significa impegno personale, un
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