Page 4 - Costellazioni 4-2017
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DI MASSIMO BEGGIO                                                                           EDITORIALE
          FORE
                                   VER
          FOREVER

          YOUNG
          Y    O      UNG





               uesto editoriale,    quindi anche per forza
               che leggerete ad     di cose doveva darsi da
         Qinizio d’anno, per        fare e impegnarsi per
          la verità ha cominciato a   conquistarseli.
          prendere corpo lo scorso   Capita abbastanza
          autunno, tra ottobre      spesso che le difficoltà
          e novembre, pensato       che si incontrano
          sull’onda di avvenimenti e
          riflessioni di quel periodo.
          Ho pensato che alcune di
          quelle riflessioni potessero
          adattarsi bene anche agli
          auguri che in occasione
          di questa partenza d’anno
          vorrei fare a tutti voi. Pur
          se la prendiamo un po’    nella vita
          alla larga, continuiamo a   possano essere anche
          mantenere questa buona    un ottimo stimolo per
          usanza di rinnovarci      migliorare se stessi e per
          reciprocamente gli auguri   fare grandi cose. Fu così
          per un futuro migliore.   che quella generazione,
          Per il nostro mondo dello   insieme ai suoi sogni, alle
          shiatsu e per l’universo   sue lotte e alle sue fatiche,
          dove viviamo, che         tra le tante cose riuscì a
          oltretutto ne ha davvero   produrre anche una musica
          bisogno.                  incredibile e le canzoni
          Lo scorso ottobre è stato   indimenticabili che sono
          conferito il premio Nobel   ancora oggi il segno della
          per la letteratura a Bob   ricchezza di quegli anni.
          Dylan. Sui giornali,      Anche se il Nobel porta
          nel merito di questa      il nome di Dylan mi
          attribuzione, sono apparse   risulta difficile pensare di
          tutte le opinioni possibili,   dividere Bob Dylan da Allen
          corredate delle più diverse   Ginsberg o da Jack Kerouac,
          interpretazioni. Tra      da Joan Baez o da Leonard
          queste, una mi ha intrigato   Cohen, solo per fare
          particolarmente, quella   qualche nome tra i tanti
          che ha voluto vedere nel   possibili di quegli anni. E
          Nobel a Dylan una sorta di   neppure riesco a pensare
          riconoscimento conferito   tutta questa gente come
          ad una intera generazione.  separata da quella “meglio
          La generazione è quella che   gioventù” di quei tempi.
          in genere viene chiamata   Quindi, l’idea che il Nobel
          la “generazione degli anni   possa essere visto anche
          sessanta”, per dire che era   come un riconoscimento
          la gioventù che si muoveva   ad una intera generazione
          in quegli anni. Gente che   non mi è apparsa poi tanto
          oggi, in quanto ad età,   peregrina.
          veleggia più o meno tra   Quegli stessi giovani
          gli over sessantacinque e   ebbero poi altri momenti e
          gli ottant’anni. Era una   frequentarono altri sogni.
          massa giovanile piuttosto   Fu solo dopo l’intermezzo
          impegnata, come non se ne   dell’innamoramento
          vedono da qualche tempo,   marxista/leninista/
          quantomeno di così ampie.   maoista del sessantotto,
          Tra le cose per le quali si   che nei cosiddetti anni del
          batteva c’era il tentativo   riflusso (più o meno fine
          di conquistarsi spazi che   anni settanta) decisero
          fino a quel momento alle   di rimettere mano a
          masse giovanili non erano   qualche vecchia idea che
          poi tanto riconosciuti,   era rimasta nel cassetto.


                      2017
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